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al testo di Vincenzo Corsaro
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Ho scritto di te tanti anni fa, quando eri ancora con me. Non ti ho mai dimenticato, anche se molte volte ti ho lasciato dormire in fondo al cuore.
Cuore che vorrei fosse come il tuo perché sei stato un papà meraviglioso. Ricordo ancora quel lontano 21 ottobre 1979 quando ci lasciasti, disteso su quel gelido letto ti guardavo senza piangere, sul tuo viso era appena dipinto un sorriso che io conosco e dentro me ho sorriso anch'io, sapevo che eri in un mondo migliore di questo.
In tutti questi anni hai vegliato su di me cercando di correggere i miei errori, di darmi suggerimenti, ma il mio cuore non ti ha ascoltato. Poche notti fa ho pianto come un bambino quando sei venuto ad abbracciarmi in sogno, lacrime di gioia e dolore.
Adesso sarai da qualche parte su questo pianeta, ma aspetta a sposarti ed avere figli, aspetta che io concluda il mio percorso terreno, voglio rinascere ancora come tuo figlio, voglio che tu sia ancora il mio papà e soprattutto voglio essere il figlio che volevi che fossi. |
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